Francesco Vecchi racconta la sua nuova avventura letteraria


Vi siete mai chiesti se il lupo cattivo sia nato “attivo” o lo sia diventato? Beh, Francesco Vecchi, volto della trasmissione di Mediaset Mattino Cinque, che conduce insieme con Federica Panicucci, se lo è domandato. La risposta? E tutta scritta nel suo nuovo libro La vera storia del lupo cattivo, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza alla Fabbrica del Sorriso.

«L’avevo ideata per i miei nipotini»

E stato faticoso immergersi in questa nuova avventura letteraria?

«No, mi sono divertito. Avevo raccontato questa fiaba ai miei nipotini e a loro era piaciuta molto, ho quindi pensato che potesse appassionare anche altri bimbi. Così è nata questa favola sulla vera storia del lupo cattivo e sul perché è diventato così»

E una storia di paura Francesco Vecchi?


«Nelle storie i personaggi cattivi hanno sempre un grandissimo fascino e il lupo è il primo grande personaggio cattivo che si incontra quando si è piccoli. Il protagonista è lui e io non faccio molti sconti, il lupo diventa davvero cattivo ed è quello che troviamo poi nelle altre favole come I tre porcellini e Cappuccetto rosso. Il destino I di questo lupacchiotto è in qualche modo segnato, ma 1 nel finale si lascia intendere (che c'è la possibilità che possa migliorare».

Però esistono anche i lupi Ibuoni. Basti pensare al cartone animato con protago» nista Lupo de’ Lupis.


«Io sono un po’ tradizionalista e nelle favole per me il lupo cattivo deve essere cattivo. Non mi piacciono le rivisitazioni politicamente corrette per cui alla fine il lupo è vegano. Bisogna accettare la natura delle cose per cui il lupo è carnivoro e deve mettere paura. Secondo me la funzione di tante favole è anche quella di far provare ai bambini una complessità di sentimenti che poi dovranno gestire da grandi. Non devono essere tutelati a tutti i costi con quel manto di politicamente corretto per cui guai a dire “il lupo è cattivo”. Attraverso la metafora del lupo i bambini imparano a mettere su gli anticorpi necessari per diventare persone indipendenti».

Nella società di oggi chi è il lupo cattivo?

«Il concetto che voglio far passare con questa favola è che i cattivi sono quelle figure ideologiche, fanatiche. che non riescono a vedere la realtà per quella che è. Sono talmente invasati che ragionano per pregiudizi invece di analizzare caso per caso. Penso che questo sia un grosso male che porta le persone a non incontrarsi su alcuni temi. E invece necessario mettere giudizio e ragionevolezza».

Come è evoluto nel tempo il rapporto professionale con la Panicucci?

«Nel tempo abbiamo imparato a conoscerci, a capirci, a stimarci e a rispettarci nel nostro lavoro e nelle nostre specificità».


Articolo su Francesco Vecchi tratto da Vero

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